Disaster recovery Lo scopo di un piano di disaster recovery è limitare i tempi di inattività causati da eventi imprevisti di vario genere, non è detto che i problemi siano causati da eventi catastrofici, è sufficiente anche un semplice guasto all'hard disk per trovarsi bloccati. L’adozione di un piano di disaster recovery richiede degli investimenti economici, ma consente di ridurre al minimo i tempi di inattività, quindi non va considerato solamente un costo ma deve diventare un investimento. Per ottenere il miglior rapporto costi/benefici sarà necessario analizzare le necessità dell'azienda e progettare il sistema in modo appropriato.
Con un'appropriata politica di disaster recovery è possibile recuperare i dati persi e ripristinare il sistema senza troppi problemi e in poco tempo. La maggior parte delle interruzioni sono causate da operazioni pianificate come backup, aggiornamenti software, e solo una minima parte sono dovute a malfunzionamenti hardware/software e perdite di dati. Questo aspetto va tenuto in considerazione perchè per minimizzare i tempi di inattività il system administrator potrebbe ritardare, o effettuare poco frequentemente le operazioni di backup riducendo l'efficacia delle misure adottate.
Il backup dei dati Eseguire un backup consiste nel fare una copia di un insieme di file su un supporto esterno. E' possibile effettuare due tipi di backup: completo e parziale, il backup parziale può essere incrementale o differenziale.
Backup completo Il backup completo consiste nel salvataggio di tutti i dati presenti sui dischi, permette un rapido ripristino del sistema ma è un'operazione che richiede molto tempo e costringe l'azienda a fermare le proprie attività, è necessario eseguirlo solo la prima volta e successivamente effettuare backup parziali.
Backup incrementale Un backup incrementale copia soltanto i files creati o modificati rispetto all’ultimo backup completo o incrementale. Vantaggi: Il backup incrementale permette di ridurre notevolmente le dimensioni dei backup successivi e il tempo necessario al loro aggiornamento, di conseguenza diventa possibile aggiornare il backup frequentemente, anche ogni giorno, e conservare tutte le versioni modificate dello stesso file per permettere all'utente di rintracciarle quando necessario. La ricerca e il ripristino delle vecchie versioni dovrebbe essere presente nel software di backup, in caso contrario se i backup venissero effettuati molto frequentemente, diventerebbe molto difficile gestire gli archivi. Svantaggi: Il ripristino dei dati può essere problematico perchè per ripristinare un backup sarà necessario avere il primo backup completo e tutti i backup incrementali.
Backup differenziale Un backup differenziale copia tutti i files creati o modificati rispetto all'ultimo backup completo. Vantaggi: Il ripristino dei dati è semplice, è sufficiente avere a disposizione il primo backup completo e l'ultimo backup differenziale. Svantaggi: Richiede più tempo e spazio rispetto alla creazione di un backup incrementale. A causa delle risorse richieste non è possibile effettuare frequentemente i backup per tener traccia di tutte le modifiche.
Scelta del supporto Questa fase è molto importante, infatti potrebbe essere necessario ripristinare il backup su un computer diverso e quindi sarà necessario utilizzare un supporto compatibile con gli altri computer dell'azienda e eventualmente con quelli che potrebbero essere acquistati successivamente. Nel caso di backup di piccole dimensioni una soluzione efficace è l'uso di CD e DVD, infatti tutti i computer sono dotati dei lettori appropriati. Nel caso di backup di archivi di grandi dimensioni, ad esempio database, filmati, ecc, diventa necessario l'uso di supporti veloci e con capacità maggiori, come ad esempio hard disk esterni USB 2.0 o Firewire. Nel caso si decida di utilizzare periferiche dedicate, dischi esterni o supporti di altro tipo, è necessario verificare quale standard può essere utilizzato senza problemi sui computer della propria azienda, ad esempio tutti i computer dell'azienda potrebbero avere porte USB 2.0 ma solo i più recenti avranno porte Firewire, in questo caso scegliere dischi Firewire limiterebbe la compatibilità.
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